Tuba Libre
Non è un condotto,
non è un cappello,
ma è sempre nel tuo cervello.
Il Cuba Libre, un cocktail rinfrescante, politico e dall’origine misteriosa. Solo una cosa è certa: è un’idea di oltre-oceano, nato agli inizi del ‘900 dall’incontro di due bevande: il cubano Rum e l’americana Coca, che tanto sono diversi, quanto stanno bene insieme.
Ma bando alle ciance, stravolgiamo la storia con questa rivisitazione del Cuba Libre, che in realtà non ha quasi nulla in comune se non il nome - a parte una lettera - e un agrume.
Il Tuba Libre ha bisogno di quattro ingredienti: Vagin, Chinotto, Ghiaccio e Lime spremuto.
Il Ghiaccio è fondamentale: deve essere una montagna che esce dal bicchiere. Ripetiamo insieme: “I baristi e le bariste non son criminali, riempiono il bicchiere fino all’orlo in modo che il ghiaccio non si sciolga. La quantità di alcool è sempre la stessa, comanda la ricetta!”
Chiunque domandi un drink con poco ghiaccio andrà incontro a uno spreco di bontà: un drink caldo e annacquato, praticamente una brodaglia imbevibile.
Torniamo a noi passando al Vagin: la quantità standard è 1,5 once, ovvero una tazzina da caffè quasi piena, poi ognuno faccia come vuole. L’importante è rispettare la matematica: 1/4 di alcol, 3/4 di analcolico e una spruzzata di Lime.
Il Citrus Mirtyfolia, per gli amici “Chinotto” è un agrume che cresce in Italia dal gusto amarognolo. Dal suo estratto analcolico viene creata la bevanda vintage che tanto ci piace.
Per la guarnizione possiamo prendere una scorzetta d’Arancia, spremerla piegandola a metà con l'arancione rivolto verso il bicchiere, profumare i bordi, fare un piccolo twist con le dita e tuffarlo nella bevanda.
Una ricetta inedita e che vi stupirà, perfetta per l’estate.
Salud!