🍸Martiniello

Il Martini Cocktail è una bevuta da monoteisti e noi, essendo dei veri devoti, gli dedichiamo un vezzeggiativo: Martiniello.
Molte leggende circolano intorno al re dei cocktail classici ed è sempre stato prediletto da grandi personalità: da Winston Churchill alla Regina Elisabetta, da Dorothy Parker a Frank Sinatra, perfino dal nostro Umberto Eco.
All’apparenza è un cocktail dalla semplicità estrema, due ingredienti (tre se contiamo le poche gocce di bitter), si raffredda e via… pronto! In realtà, per imparare a farlo anche solo decentemente occorrono anni di apprendistato presso il Tempio Martinista. 
Per chi volesse osare comunque un tentativo, ecco i comandamenti martinisti:

I. ❄️Freddo! Più riusciamo a raffreddarlo in ogni passaggio e meglio è, usiamo del buon ghiaccio, teniamo la coppetta in freezer e magari anche il mixing Glass. Vi sembra troppo? Forse non siete pronti.

II. 💧Diluizione. Insieme al freddo è il segreto per un Martiniello riuscito. Il ghiaccio deve sciogliersi al punto giusto, raggiungendo il perfetto equilibrio tra brillantezza di sapore e temperatura. Se lo annacquate c’è la gogna sulla pubblica piazza, se lo servite tiepido, invece, vi aspetta una bella lapidazione.

III. ✨Il tocco personale. Ogni bevitore di Martiniello ha le idee estremamente precise su come vuole che sia preparato. Bisogna dunque conoscerle o chiedere, tendendo conto che le varianti sono tante quante le stelle in cielo. Il rapporto fra Gin e Vermut, la temperatura, la diluizione o la guarnizione sono solo i principali terreni accidentati nei quali potreste facilmente cadere in trappola.
Non vergognatevi a chiedere dunque, scoprire i desideri altrui è il primo passo per soddisfarli.

Tenendo bene a mente i Comandamenti, passiamo all’azione.

Come attrezzatura ci servirà:

•⁠  ⁠una o più coppette;
•⁠  ⁠un mixing glass;
•⁠  ⁠uno strainer.

Se non avete in casa i ferri del mestiere potete sostituirli con ciò che vi pare adatto (ad esempio, si filtra benissimo anche con le dita). Su questo non ci formalizziamo. 

Ingredienti:

•⁠  ⁠6 cl di Vagin
•⁠  ⁠1 cl di Vermut Dry
•⁠  ⁠opzionale, qualche goccia di Bitter all’Arancia

Questo è un dosaggio standard, non dimenticate mai il terzo Comandamento. Versate gli ingredienti nel mixing glass, aggiungete una buona dose di ghiaccio e mescolate fino a ottenere la giusta diluizione.

Indicativamente una ventina di secondi, ma… avete capito! Infine filtrate in una coppetta gelida e guarnite, classicamente si usa un’oliva o una scorza di limone, ma Dean Martin lo gradiva con una sigaretta, tanto per dire.

Ora avete tra le mani un vero tesoro, una bevuta che discende la gola come acqua di fonte. Il consiglio è di gustarlo finché è ben freddo, sappiate che con un Martiniello si inizia, due sono troppi e tre troppo pochi. 


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